Good Vibes

Parola d’ordine rallentare e prendersi del tempo per se stessi

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Sono sempre stata una persona che si definisce pigra, ma non per mancanza di voglia, ma proprio per stanchezza e mancanza di forze.

Quindi non molto tempo fa ho iniziato a concentrarmi su me stessa e su quello che stava succedendo alla mia mente e al mio fisico, e pensate un po’, mi sono davvero intristita.
Mi sono intristita non perché il tempo galoppa alla velocità della luce e io sto invecchiando, ma perché mi sono resa conto che le mie abitudini e i miei modi stanno pian piano rovinando me e il mio mondo.
Avete capito bene, sono caduta in una routine che non mi aiuta.
Quindi ho iniziato a riflettere e a cercare di capire cosa potessi cambiare nelle mie abitudini e nei miei atteggiamenti, e mi sono resa conto che prima di tutto devo darmi un freno, sì, devo RALLENTARE, prendermi i miei tempi e i miei spazi e respirare.
Direte voi: ” ma come si fa, al giorno d’oggi, con quella frenesia che ci circonda?”
Si fa, bisogna trovare il tempo per noi stessi, bisogna imparare di nuovo a RESPIRARE.
Quindi mi sono messa a tavolino e ho stilato un mini lista delle cose da fare per tornare a stare bene e per rallentare.

Trovare il tempo, anche 10 minuti al giorno, per rilassarsi.
Con il termine rilassarsi non intendo stare sdraiati sul divano con il cellulare in mano e scorrere i feed di Instagram, ma intendo annullare la mente e iniziare a rilassarsi, respirare a fondo e concentrarsi sul proprio respiro.

Dedicare del buon tempo a mio figlio.
Non voglio dire che trascuro il mio bambino, ci mancherebbe, ma dedicargli lo stesso tempo che gli dedico già, ma essere concentrata su di lui, sedersi a terra, togliere le scarpe e giocare, stare ai suoi ritmi e alle sue idee, bere il caffè se ti offre una tazzina vuota e iniziare a conoscere il suo mondo.

Cercare di ritagliare dei momenti specifici della giornata per fare determinate cose.
Nel mio caso, ora che Andrea è al Nido, la mattina cerco sempre di fare più cose possibili, spesa, cucinare, ricerca di lavoro (e sì sono alla ricerca di un lavoro, anzi se qualcuno sente qualcosa in giro, mi faccia sapere, grazie!), raccolta materiale per il blog e per eventuali collaborazioni, in modo da dedicare quelle 2 ore al pomeriggio libere, prima del ritorno di A., a me, alla lettura di un libro, che è troppo tempo che non ne leggo uno e perché no allo shopping.

Uscire a camminare, lasciando il telefono a casa.
La prima volta è stata una dimenticanza, la seconda una certezza, l’ho lasciato a casa apposta e sono stata bene lo stesso, è come liberare la mente e l’anima da quell’aggeggio che sta un po’ troppo comandando le nostre vite.

RALLENTARE
Anche se si rallenta un po’, non succede niente, cercare di non farsi prendere dal panico e se una cosa non si riesce a fare, fa nulla, la finirò in un altro momento.

Ricominciare a prendersi tutto il tempo che ci serve per respirare!

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