Life Style

Pensieri confusi di Novembre

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Ora ti butto lì un po’ di pensieri confusi, perché non bastano mai.

Non sono mai stata una persona che sa aspettare, nevrotica come sono, vorrei tutto subito.
Ma a volte le attese sono la cosa migliore che ci possa essere.

Pensieri confusi, parte 1.

Sai, hai presente quando guardi un tramonto e aspetti, aspetti proprio l’attimo in cui il sole sparisce giù, dietro i monti, i palazzi o giù nel mare.


Ecco, quel momento è perfetto è quello che hai atteso e se fosse arrivato subito senza tempo, senza attesa, non avresti avuto quel colpo in pancia che poi è arrivato fino al cuore e poi più su nella testa.

Non so se hai capito cosa voglio dire. Alla fine sono pensieri confusi.

Ma è proprio così che ora percepisco le attese, un momento, un attimo, un lasso di tempo che mi accompagnano.

Non ti è mai capitato di pensare che la tua vita non potesse avere più stravolgimenti?

Che ormai, visti i 40 anni che sono arrivati da un po’, gli amici fossero quelli e le persone intorno a te non potessero cambiare.
E invece, guarda un po’, un giorno ti accorgi che puoi ancora incontrare qualcuno che ti stravolge, che ribalta le tue sicurezze, che ti smuove l’anima e la voglia di fare.

I concerti, le serate a Milano, le ore piccole a Como quando il giorno dopo si lavora, ma alla fine quanto è bello ridere e farsi travolgere dagli eventi, dalle persone e dagli abbracci.

Rifletti su questi pensieri confusi, perché per quanto possano sembrare strani, sei sempre a tempo per rimetterti in gioco e ribaltare i piani.


Dicono che i 40 a siano i nuovi 20, e allora avanti così, facciamoci sconvolgere la vita.

Alla fine bisogna correre, saltare e ballare, perché il tempo passa, Natale si avvicina e tu DEVI vivere!

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