Good Vibes

Abbracciarsi è un po’ come tornare a vivere

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Tante promesse, tanti abbracci, tanti propositi e tanti traguardi.
Febbraio segna l’inizio vero dell’anno, perché se gennaio è il mese di passaggio dall’anno vecchio a quello nuovo, febbraio è l’inizio di tutto.

ricci biondi

È il momento di prendere in mano le to do list fatte mesi prima.
Ritrovare e raccogliere i post-it sparsi per casa, in camera e sotto il letto.
Rimetterli insieme e intraprendere il viaggio di scoperta per capire cosa mi era girato nella testa mesi prima.

Ma poi, come in questo periodo spesso accade, tutto si ferma.
Bisogna ricominciare a fare i conti con la nuova realtà che stiamo vivendo: Quarantene, tamponi e mascherine.

Volevo, andare, fare, vedere e visitare.
Avevo tante idee per il mio nuovo lavoro, dove finalmente la mia creatività sarebbe stata liberata.

Ma mi sono bloccata, ferma ad aspettare, a casa, in quarantena, perché la classe dell’asilo di Andrea è stata messo in quarantena e lui a casa ha bisogno di me come io di lui.
Perché i nostri abbracci sono forti e stretti, perché ogni volta è come rinascere.

Quindi prima che il giorno finisca e compaia la sera.
Prima che il caffè americano diventi freddo.

caffè americano


Prima che sia troppo tardi e non se ne abbia più la possibilità.
Prima di tutto il resto, delle parole, delle mail, dei messaggi e delle videochiamate.
Prima che finisca Sanremo e che ti vengano i BRIVIDI.
Prima che torni il sereno e in cielo compaia l’arcobaleno.
Prima che la voglia di tanti abbracci sparisca.

arcobaleno sereno

Prima che ti passi la voglia di sorridere.
Prima che la timidezza prenda il sopravvento, ma soprattutto prima che non se ne abbia più la voglia o la grinta.

Abbracciamoci, per tornare a vivere e sorridere.

sorrisi

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