Dieci minuti al giorno

“Per dieci minuti” è il titolo di un libro di Chiara Gamberale, che ho recentemente letto per la seconda volta, e che per la seconda volta mi ha aperto un mondo, ma in maniera diversa dalla prima.

In questo ultimo periodo mi sono trovata a ripetere meccanicamente sempre le stesse azioni, sempre le stesse strade e a riflettere sempre sulle stesse cose.
Senza rendermi conto che mi stavo privando di sensazioni e sentimenti naturali.

Mi sono privata di sorrisi e di abbracci, di risate spontanee e di sentimenti puri che solo personcine innocenti come i bambini ti possono donare.

Sì, perché diciamocelo, al giorno d’oggi siamo talmente presi dalle nostre vite e dai nostri successi o non successi che non ci accorgiamo più di quello che ci sta accanto, e così giorno dopo giorno, perdiamo quella naturalità dei rapporti e degli sguardi.

Le relazioni diventano meccaniche, le parole vengono meno, gli sguardi si induriscono e le persone si allontanano.
Forse per questo motivo, rileggendo il libro, mi sono resa conto che basta veramente poco per far funzionare le cose, che siano dieci minuti al giorno per fare qualcosa di nuovo o che sia un abbraccio, o una parola in più per evitare che il filo sottile che ci lega si spezzi.

Allora va bene, posso iniziare ad affrontare questi piccoli cambiamenti cominciando a guardare le cose da un’altra angolazione, o semplicemente modificando il mio punto di vista, o addirittura, iniziare a fare cose che non ho mai fatto prima, vuoi per paura o per mancanza di voglia.

Allora si, inizierò a preparare tiramisù, e a sorridere più spesso, porterò a termine davvero quei corsi online che sono lì e aspettano solo me. Inizierò a fare yoga ogni mattina e ogni giorno regalerò a mio figlio un sorriso sincero, un sorriso che fa brillare gli occhi e vibrare il cuore.

Per dieci minuti al giorno mi impegno a essere un po’ diversa da me, a staccarmi da quella me che in questo momento riposa sul fondo, sfiancata da situazioni che l’hanno annientata, e se questo servirà a una nuova rinascita, allora va bene, lo affronterò a testa alta e spalle dritte.

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